pubblico e privato (anzi privè)

C’è un gran parlare in questo periodo per  i comportamenti del premier , il signor B.

 

Sono d'accordo con l'opinione di F.Ferrario scritta su Marsala.it "Sicuramente trovo altrettanto ripugnanti e assai più pericolose le leggi ad personam;le reiterate pressioni sul potere giudiziario;la volontà di blandire le spinte più torbide scatenate nella società da drammi reali (come l'immigrazione),mediante leggi in parte demagogiche e in parte lesive dei diritti umani ;le innumerevoli forme di conflitto di interessi ;la tendenza a generare uno scontro istituzionale dopo l'altro ;e si potrebbe continuare." http://www.marsala.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7367:scrive-fulvio-ferrario-sui-festini&catid=45:commenti-opinioni&Itemid=190

 

Ciò non toglie che si debba rimanere indifferenti di fronte a certi atteggiamenti della più alta carica dello Stato.


Premetto che io penso che il politico ,il mio rappresentante nelle istituzioni statali ,colui al quale delego la gestione del mio Paese  debba rispondere ai cittadini anche dei suoi comportamenti privati ,almeno quelli che hanno risvolti  etici  e non lo sostengo solo io ma  lo sosteneva anche Paolo Borsellino .

 

Un uomo pubblico e politico  deve non solo apparire corretto  ma  anche essere corretto e viceversa.

 
Non si può semplicemente ridurre al codice penale il giudizio di un comportamento ,ad esempio: se un politico va a pranzo con un noto criminale mafioso  non commette nessun reato in sè  come anche  il semplice saluto con strette di mano e abbracci   ma   è evidente che la reputazione  e quindi la fiducia verso questo politico  a mio giudizio dovrebbe essere irremidiabilmete compromessa.

 

Premesso questo provo ad elencare una serie di punti che secondo me specificano quelli che  credo siano fatti  incontrovertibili e che ci si trova di fronte non tanto e solo a gossip ma a situazioni che alla fine più o meno direttamente coinvolgono la vita di tutti i cittadini:

 

punto 1) E’ a dir poco scontato  e stupido  supporre che qualcuno possa  proporre leggi serie e severe come ad esempio nel caso del Papi-premier sulla prostituzione e sulla  lotta al commercio delle sostanze stupefacenti quando si è saputo che entrambi erano presenti in gran quantità e con gran felicità nelle residenze  private del primo ministro  durante i   “ party”. 

Per non parlare della enorme ipocrisia con cui in pubblico il signor B. si  mostra e pavoneggia grande difensore dei sani e sacri valori della famiglia e del rispetto dei più nobili principi umani.

 

Punto 2) La VERITA’. Cos’e’ che mi fa scegliere o meno il mio referente politico ? Ciò che  fa , ciò  che  dice di fare ,ciò che pensa . Beh  se di tutte queste cose che dice e che fa  sono BALLE  come posso io aver fiducia ?  come posso fidarmi di uno che mi racconta BALLE ?  prima o poi mi frega ,sicuro.  Nel caso specifico Silvio Bugiardoni  riguardo alla D’Addario(ma anche riguardo a Noemi Letizia ...)  poteva benissimo trincerarsi dietro un NO COMMENT   cioè  era meglio non rispondere che rispondere ogni giorno in una maniera diversa come dimostrano questa serie di dichiarazioni del Capo e dei suoi scagnozzi,come ricorda Travaglio in un suo articolo del 22 luglio intitolato Indro ci manchi: [Per settimane ci siamo sentiti ripetere che Patrizia D’Addario raccontava frottole. “Non è mai andata a casa del premier” (Niccolò Ghedini). “Non esistono registrazioni della D’Addario, a meno che qualcuno se le inventi” (ancora Ghedini). “Non sapevo che fosse una escort altrimenti non l’avrei frequentata né tantomeno l’avrei portata a cena dal presidente” (Giampaolo Tarantini). “Il presidente non sapeva che io rimborsassi le ragazze” (ancora Tarantini). “Non ho alcun ricordo di questa donna, ne ignoravo il nome e non avevo in mente il viso” (Silvio Berlusconi). “Purtroppo abbiamo sbagliato l’ospite” (ancora Berlusconi). “Non ho mai pagato una donna, naturalmente, non ho mai capito che soddisfazione ci sia, se non c’è il piacere della conquista” (ancora Berlusconi). “Qualcuno ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora D’Addario… un progetto eversivo” (ancora Berlusconi). Ora, dalle conversazioni registrate dalla stessa D’Addario e pubblicate dal bravissimo Antonio Massari sul sito dell’Espresso, si scopre che hanno mentito tutti: Berlusconi, Ghedini, Tarantini, giornali e turiferari al seguito. Solo la D’Addario ha sempre detto la verità, senza prendere un euro per farlo. L’unico che l’ha “retribuita” è Tarantini, col quale Berlusconi si sentiva anche dieci o venti volte al giorno. Ma avrebbe dovuto pagarla anche il premier, secondo i patti. “Mille te li ho già dati – le dice Tarantini – poi se rimani con lui ti fa il regalo solo lui”. Ma Berlusconi se ne dimentica, promettendo però un interessamento per un’operazione immobiliare cara alla signora…..]

 
Se anche tutto ciò non bastasse ,se veramente questo non facesse pensare che si è passati ben al di là di ogni decenza c'e' comunque  chi sostiene che l’importante non è il privato del premier ma ciò che lui fa a livello politico   beh   è evidente che  anche qui casca l’asino

Non è l’opinione pubblica o i giornalisti che mescolano il privato del premier con il suo ruolo pubblico ma è lo stesso primo ministro che lo fa ;mi spiego con almeno tre ragioni :

 

punto 3)      quando all’alba della sua “discesa in campo” il Pappone mi invio’ il suo bel libro a colori  “una storia italiana “ era da intendere pubblico o privato ?  con tutte le foto familiari di nonni ,zii, nipoti, figli, figlie, mogli,  maggiordomi, amici, etc…..  non è stato lui per primo ad abbattere la sua barriera privata sventolando ai 4 venti le sue migliori virtù non di uomo politico ma di uomo di casa ,d’impresa etc etc   (ovviamente sorvolando su tutto il resto che di quel privato  in questi anni non ha mai voluto raccontare né ai suoi elettori ma soprattutto neanche a diversi magistrati italiani ,tutti comunisti chiaramente….)

 

punto 4) quando il signor B. di sua iniziativa occupa 3 ore in prima serata del servizio pubblico dal suo amico Bruno Vespa per darci spiegazioni (anche queste  poi puntualmente ritrattate giorni dopo ...) riguardo ai suoi rapporti personali e privati con Noemi Letizia è cosa pubblica o privata ? ovviamente tutta la trasmissione ben incanalata per reggere tutto il giochetto.Se proprio voleva fare chiarezza il premier perchè non ha risposto alle 10 domande del quotidiano Repubblica ? sono ancora senza risposte.(come sono senza risposta quelle che gli face il giornale La Padania anni fa).

http://temi.repubblica.it/repubblicaspeciale-dieci-domande-a-berlusconi/

http://temi.repubblica.it/repubblicaspeciale-altre-dieci-domande-a-silvio-berlusconi/

http://articolo2.files.wordpress.com/2007/10/le-10-domande-del-senatur-a-silvio.pdf

 
sempre  secondo i difensori della tesi  che  non è giusto guardare in casa  del premier ma valutare solo i comportamenti istituzionali  io replico :

punto 5)      ma quando lui in casa propria va a letto con la escort barese Patrizia D’Addario    e’ li che valuta che  “la signora” ha le qualità e le capacità per poter essere iscritta nelle liste elettorali sostenute dal pdl in Puglia ?

Tra l’altro nella stessa lista elettorale  ,denominata “la Puglia prima di tutto “, casualmente era presente anche Barbara Montereale ,un ‘altra frequentatrice dei party di Papi .

Voglio dire , i consigli comunali o regionali  sono cosa pubblica o privata ?
Se ,come chiaramente vorrebbe il governo B., tutte queste intercettazioni che dimostrano quello che accadeva nelle ville private non fossero state pubblicate  , la gente si sarebbe potuta fare un idea del motivo o delle qualità per cui le signore  D’Addario e Montereale  sono finite su quelle liste elettorali ? Perché poi ,se uno non sa , magari le vota pure.

E a questo punto chi dice che le voci , siamo buoni , diciamo “piccanti” sul Ministro Carfagna  non siano vere ?  qui non stiamo parlando di un “semplice “ consigliere comunale ma stiamo parlando di qualcuno che ha poteri legislativi ed enorme visibilità isitituzionale.

Mi sembra evidente che il primo a voler mettere il proprio privato nel pubblico e viceversa è stato proprio il signor B. 

Non capisco adesso tutto questo dimenarsi che fanno lui e i suoi avvocati ,cosa pensavano di rendere pubblici solo gli aspetti privati positivi e lasciare invece nascosti quelli negativi ?

ah  troppo comoda !!

Meno male che ,almeno a sto giro, la cosa è saltata fuori  ma dirò di più  ;purtroppo sono convinto che questi che si sono riusciti ad intravedere sono solo alcuni aspetti della questione , è logico pensare che “oltre la siepe “ci siano molte altre cose che non ci sono date a sapere e che invece hanno risvolti importanti per tutti i cittadini .

Che tipo di  Stato e quindi  di società puo’ venir fuori da questo bel quadretto ? 
Un  Paese che guarda al futuro  puntando sulla meritocrazia delle persone ,sulla trasparenza ed imparzialità dei ruoli e  quindi di uno sviluppo sicuramente positivo  o  viene fuori un  Paese che ci porta in basso come le azioni della sua attuale classe dirigente , non troppo in basso diciamo ad altezza  “cerniera dei pantaloni ” ?

 
Barone Gabriele 21/07/09